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VALORI E PERSONE
Passione, gioco di squadra e cura del cliente: gli ingredienti che rendono la Distribuzione Moderna una realtà sempre più attrattiva

Claudia, una laurea specialistica in Economia e Management e una grande passione per la Distribuzione Moderna, ci racconta la sua esperienza professionale e umana da Store Manager.

4 minuti
lavoro
inclusione
comunità
persone

«Sono stata da sempre appassionata di GDO e questo, unitamente al fatto di essere cliente dell’azienda in cui attualmente lavoro, mi ha convinto a candidarmi sul loro sito». Ma la passione non basta: servono, ci spiega Claudia, anche «buone doti comunicative, capacità di problem solving e attitudine al lavoro di squadra». Affascinata dal ruolo di store manager perché «anche se si è giovani si ha la possibilità di gestire un team di risorse, di vedere un impatto concreto del proprio lavoro sia dal punto di vista economico che soprattutto da quello della crescita delle risorse», Claudia è un esempio della storica propensione della Distribuzione Moderna al lavoro giovanile e femminile.

Da uno studio svolto da PwC, infatti, emerge un dato evidente: a fronte dei 220.000 addetti complessivi del settore, il 60% è rappresentato da lavoratrici, di cui il 33% in ruoli dirigenziali e il 40% quadri.

Ma non solo: l’attrattività del nostro settore verso il mondo giovanile e femminile, è determinata anche dal fatto di essere una realtà inclusiva. Secondo la ricerca “Inclusione lavorativa: sfide e opportunità nella Distribuzione Moderna Organizzata” di ALTIS Graduate School of Sustainable Manangement, quasi il 63% dei dipendenti del settore si dichiara d’accordo nel definire la propria azienda come “un ambiente inclusivo”.

La stessa Claudia sottolinea che «seppur sia impegnativo conciliare vita lavorativa e personale, con politiche di welfare efficaci e capacità di delegare, il famoso work life-balance non è un miraggio, anzi».

220.000
ADDETTI COMPLESSIVI

che lavorano nelle aziende della DMO

60%
DEI DIPENDENTI TOTALI

rappresentato da lavoratrici, di cui il 33% in ruoli dirigenziali e il 40% quadri

63%
DEGLI INTERVISTATI

ritiene inclusivo il proprio ambiente di lavoro

«mi sento la guida del mio punto vendita e la garante della qualità di tutte le attività»

Inoltre, Claudia, mette in evidenza un altro aspetto per lei importante nel suo lavoro: «quello della dinamicità e della possibilità di crescita delle risorse». Risulta infatti fondamentale per i giovani come lei avere un chiaro percorso di crescita e un chiaro percorso formativo, attraverso i quali rendere evidenti gli obiettivi e come fare per raggiungerli. Ma anche condizioni salariali e di qualità del lavoro verso le quali gli “under 30” si dimostrano particolarmente sensibili oltre a piani di formazione e di crescita personale non necessariamente legati alle mansioni del lavoratore, ma che potrebbero essere comunque interessanti da apprendere. Grandi realtà come quelle del nostro settore sono in grado di mettere in campo, facendo economia di scala, politiche efficaci di questo tipo.

Le ragioni per cui consigliare il proprio lavoro ad un amico, infatti, secondo Claudia sono proprio «opportunità di crescita e sviluppo professionale, la possibilità di lavorare in team, gestendo delle risorse e un ambiente dinamico e stimolante che permette di fronteggiare nuove sfide ogni giorno».

È importante sottolineare come il quadro che emerge tracci le ragioni per cui sempre più giovani occupati o in cerca di occupazione scelgono il settore della Distribuzione Moderna, nel quale trovano molti degli elementi verso cui mostrano particolare sensibilità. I giovani sono sempre più consapevoli dell’importanza di un contesto organizzativo che valorizzi la diversità, promuova l’equità, offra un ambiente accogliente per tutti i dipendenti e in cui ogni individuo possa sentirsi apprezzato, rispettato e valorizzato.

Ma al di là di tutto questo, è bello ascoltare le sensazioni di Claudia sul suo lavoro che racconta di sentirsi «indispensabile perché mi sento la guida del mio punto vendita e la garante della qualità di tutte le attività in funzione del miglior servizio possibile al cliente». Ci dà il senso dell’impegno, della cura e della passione che ogni giorno, noi persone del retail, cerchiamo di mettere nel nostro lavoro.

Infine, secondo la nostra interlocutrice, il suo lavoro nei prossimi anni sarà «in continua evoluzione, anche grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie che permetteranno di semplificare una serie di attività per potersi concentrare pienamente sugli aspetti più affascinanti del lavoro, nell’ottica di un sempre più accurato servizio al cliente».