Road to net zero: la strada verso il futuro passa per la mobilità
La mobilità sostenibile è diventata l’obiettivo di chi ogni giorno lavora con e per le persone. Le aziende che operano nel settore della Distribuzione Moderna hanno abbracciato un approccio vicino al piano “Fit for 55”, la road map europea che prevede di ridurre le emissioni di CO₂ del 55% entro il 2030 e di azzerarle entro il 2050. In quest’ottica, l’ambito distributivo sta agendo anche sul sistema dei trasporti.
Secondo il rapporto 2022 “Decarbonizzare i trasporti”, curato dagli esperti di STEMI (Struttura Transizione Ecologica della Mobilità e delle Infrastrutture creata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), complessivamente il sistema dei trasporti in Italia è responsabile del 25,2% di emissioni di gas effetto serra: di cui il 92,6% è causato dal trasporto stradale di persone e merci. Per ridurre questo impatto e rendere la mobilità concretamente sostenibile, il 79% delle imprese ha adottato delle strategie diversificate, che partono dall’ottimizzazione della logistica e arrivano all’utilizzo di energia rinnovabile e di mezzi di trasporto alimentati con biometano ed elettrico.
«La sostenibilità della mobilità è stata affrontata non soltanto guardando a soluzioni finali precostituite – spiega l’ingegner Marco Pezzaglia, consulente esperto in gestione dell’energia – e non è detto che la mobilità elettrica sia la soluzione a 360 gradi. Il tema per le imprese della Distribuzione Moderna riguarda una filiera molto articolata che va dal trasporto dei beni dalle sedi primarie alla loro messa a disposizione/consegna ai clienti nei punti vendita. Su ogni segmento della filiera è possibile intervenire nella maniera più efficiente possibile, tenendo conto delle necessità specifiche e delle opzioni disponibili».
Non esiste dunque solo una soluzione. Le imprese che lavorano nel settore distributivo stanno adattando questi approcci diversificati alle esigenze delle persone da raggiungere, come ha sottolineato l’ingegner Pezzaglia: «Per le lunghe distanze extra-urbane e per il trasporto pesante, alcune imprese sono intervenute riorganizzando la logistica e affidandosi a compagnie di trasporto che utilizzano soluzioni green come quella del biometano. Per movimentazioni interne o urbane dell’ultimo miglio, l’elettrico rappresenta una buona opzione».
Questo impegno è confermato anche nel Report di Sostenibilità di Settore della Distribuzione Moderna 2023, curato da Federdistribuzione, l’Associazione che raggruppa le principali aziende del Settore distributivo insieme ad Altis, Graduate School of Sustainable Management. I dati del report dimostrano che le aziende del settore sono sempre più impegnate sul fronte della sostenibilità. Rispetto a dieci anni fa, quando appena il 25% delle imprese comunicava i propri progressi in ambito sostenibile, nel 2022 il dato è arrivato al 64%. Un numero che punta a crescere ulteriormente nel prossimo futuro.
Ridurre le emissioni è diventato uno dei principali obiettivi della policy di oltre la metà degli attori del mondo della distribuzione. Le imprese stanno investendo sempre di più nella produzione e nell’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili, tanto che l’89% ha installato pannelli fotovoltaici e ha migliorato l’efficientamento energetico con l’uso di illuminazione a LED. Allargando lo sguardo, le aziende hanno fatto propri sei dei diciassette SDGs dell’Agenda 2030, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile stilati dall’ONU, tra i quali rilevante è l’impatto sull’SDG13. Tra le misure urgenti inserite nell’SDG 13 c’è proprio la mobilità sostenibile. Questo impegno sta coinvolgendo l’intera filiera e il 42% delle aziende ha investito in apparecchiature e tecnologie per ridurre il proprio impatto in tutte le fasi, dalla produzione alla logistica.
Muoversi in maniera diversa e più efficiente riducendo gli spostamenti con i mezzi tradizionali e adottando l’utilizzo dell’elettrico e del biometano: il 47% delle imprese ha installato, infatti, colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, mentre il 42% ha ottimizzato gli spostamenti per ridurre le emissioni di CO₂.
L’elettrico continua, dunque, ad essere una scelta soprattutto per le consegne in città o su distanze ridotte. I veicoli a batteria fanno parte della flotta nel 32% delle aziende e nel 26% dei casi vengono usati per le consegne. Ci sono imprese che richiedono ai propri partner di consegnare con veicoli che appartengono almeno alla categoria euro 5. Questo impegno sta andando avanti da diverso tempo, tanto che il primo camion totalmente elettrico è stato introdotto nel settembre 2021. Il servizio delivery o delle consegne a domicilio sta anche investendo nell’ottimizzazione degli spostamenti grazie a un software che definisce l’itinerario ideale, riducendo in questo modo il numero di viaggi e i tempi di percorrenza. I mezzi vengono scelti in base alla portata del carico e alla strada che dovranno percorrere.
Infine, le imprese stanno spingendo i propri lavoratori a impegnarsi per la sostenibilità nelle scelte quotidiane anche attraverso l’inserimento di nuove professionalità come il mobility manager, la figura aziendale deputata a gestire gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti attraverso l’ottimizzazione dei trasporti, la riduzione dell’uso dei mezzi privati e una migliore organizzazione degli orari, al fine ultimo di limitare la congestione del traffico e le emissioni in atmosfera.
Lo scopo è incentivare la condivisione dei viaggi in macchina per andare al lavoro – il car pooling è promosso dal 16% delle imprese – e l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblico. Inoltre, sempre più aziende forniscono ai propri dipendenti dei bonus per acquistare gli abbonamenti ai mezzi pubblici, oltre a bici e auto elettriche.
Rendere la mobilità più sostenibile è una priorità per le aziende della Distribuzione Moderna. Ma è un tema che ci coinvolge tutti, da chi lavora ogni giorno per trasportare merci e fornire servizi alle persone, fino a ogni cittadino. Noi, con voi, possiamo dare un contributo concreto per raggiungere questo importante traguardo, per lasciare alle future generazioni un mondo migliore.