Necessità o passione? Utilità o realizzazione personale? Quante volte questi aspetti vengono presentati come alternativi, come se scegliere uno escludesse automaticamente la possibilità di raggiungere l’altro. La realtà, a volte, è un po’ diversa. Le intricate strade della vita a volte creano percorsi inaspettati, in cui ciò che ci piace e ciò di cui abbiamo bisogno trovano la loro applicazione nella medesima scelta.

A Ginevra è capitato così. Mentre frequentava il penultimo anno di liceo si trova a dover interrompere gli studi per dare una mano in famiglia. Durante la ricerca di un impiego, le balza agli occhi un’opportunità di lavoro in  un’importante realtà del settore cosmetico. «Mi colpiva molto quest’azienda - racconta - soprattutto perché molto affine a una delle mie passioni. Amo molto il mondo della profumeria e della cosmesi». Così decide di inviare il proprio curriculum e al termine dell’iter di selezione riceve una proposta di assunzione che accetta. Inizia così l’avventura di Ginevra nel mondo della grande distribuzione. Oggi Ginevra è un’addetta alle vendite che si occupa quotidianamente di guidare la clientela nell’acquisto dei prodotti più adatti alle loro esigenze. «Ho scelto questa professione perché mi appassiona molto, mi affascina soprattutto l’idea che il cliente possa fidarsi di me e affidarsi a me».

Le donne come Ginevra rappresentano un patrimonio fondamentale per tutto il settore della Distribuzione Moderna. Quasi 6 dipendenti su 10 sono di sesso femminile, con molte di loro che ricoprono ruoli manageriali. E non è un caso, visto che il nostro settore è da sempre molto attento all’equilibrio tra vita privata e vita professionale dei propri dipendenti. Come precisa Ginevra - infatti - «avere le turnazioni permette di gestire il tempo libero, dedicarsi alle proprie passioni, ai propri hobby, allo sport». Un contesto che, dunque, si dimostra particolarmente adatto anche ai giovani, sempre più attenti a tematiche come il work-life balance. Dinamica che trova riscontro nei numeri: secondo uno studio di PwC - infatti - il 20% degli occupati del retail ha meno di 30 anni.

Il rapporto con i clienti è certamente uno dei tratti principali del lavoro di Ginevra. Come addetta alle vendite riesce a entrare in relazione con chi si affaccia nel negozio, intercettandone i gusti e individuandone le esigenze. «La parte che mi piace di più è proprio aiutare il cliente nella scelta dei prodotti, consigliarlo e fare in modo che si fidi di me». Un elemento che oltre ad essere stimolante è anche molto significativo dal punto di vista umano, dal momento che quando le si domanda quali siano le principali opportunità che il suo impiego le offre, Ginevra risponde «crescita personale e lavorativa». Anche in questo caso, i dati confermano che le percezioni positive di Ginevra non sono casuali, ma frutto dell’attenzione che da anni le aziende del retail dedicano al benessere delle loro persone. Il Report di Sostenibilità di Settore della Distribuzione Moderna evidenzia - tra le altre cose - come il 74% dei marchi proponga ai propri collaboratori pacchetti di assistenza sanitaria integrativa, mentre il 68% abbia al proprio interno una figura professionale che si occupa dell’analisi di rischi legati allo stress sul luogo di lavoro.

Insomma, la storia di Ginevra testimonia quanto il suo impegno e il suo senso di responsabilità siano stati gli ingredienti essenziali per realizzarsi nel mondo del lavoro. L’esigenza di aiutare i suoi genitori in un momento di difficoltà le ha spalancato le porte su un mondo che si è rivelato ideale per valorizzare al meglio la sua persona, il suo entusiasmo, la sua solarità. E oggi rappresenta un esempio positivo per tutti i giovani alla ricerca di un ambiente dinamico, pieno di stimoli, in cui si possano esprimere al meglio.